Iniziati nel 2020 i lavori di sistemazione idraulica del rio Lagorai nella zona valliva e prossima alla confluenza con il torrente Avisio, nell'autunno del 2018 il bacino del rio Lagorai si è attivato trasportando verso valle una notevole quantità di materiale detritico ed erodendo le sponde.
In seguito alla colata detritica che giovedì scorso 30 luglio ha interessato il rio Taviela in Val di Pejo il Servizio Bacini montani, in collaborazione con i Vigili del fuoco volontari di Pejo, è intervenuto con urgenza per riaprire la viabilità verso il lago di Pian Palù interrotta dal deposito del materiale veicolato verso valle dal torrente, e ripristinare le sezioni di deflusso. Con il supporto specialistico del Nucleo Elicotteri della Provincia autonoma di Trento, si è provveduto inoltre ad effettuare un volo per verificare le condizioni alla testata del bacino e un rilievo fotogrammetrico del conoide con drone.
Nessuna persona coinvolta, migliaia di metri cubi di fango, roccia e alberi trasportati in un lungo striscione di detriti lungo la Val Taviela. E’ il risultato di un forte temporale che si è abbattuto tra le 19 e le 19.30 nella località della zona di Pejo dove si trova qualche decina di turisti, per fortuna non coinvolti dalla colata. A darne notizia è il Dipartimento alla protezione civile della Provincia che sta presidiando la zona ed ha effettuato un sopralluogo aereo con tecnici del Servizio geologico e del Servizio bacini montani. Sul posto anche alcuni Corpi di vigili del fuoco volontari.
l torrente Duìna (localmente "La Duìna") confluisce nel fiume Sarca presso Ponte Arche, dove nel 1932 esistevano solo una decina di opifici, costruiti a debita distanza dal torrente e alimentati per via indiretta dalle sue acque. La successiva espansione urbanistica ha interessato persino le vecchie golene del torrente, aggravando i rischi alluvionali sull'abitato di Ponte Arche e rendendo indispensabile una miriade d’interventi di sistemazione idraulica e forestale in tutto l’ampio (oltre 80 kmq) bacino idrografico.
Durante il corso degli anni 2019-2020 il Servizio Bacini montani è stato impegnato nella sistemazione di diversi tratti del torrente Grigno in Val Malene. Qui, durante la Tempesta "Vaia", la furia del torrente ha asportato interi tratti di strade forestali e scoperto le fondazioni dello storico muraglione spondale situato poco a monte del ponte della strada provinciale n. 78 che da Pieve Tesino conduce a Castello Tesino. In altri tratti, invece, il torrente ha depositato ingenti quantità di materiale, sia vegetale sia detriti.
L'evento Vaia di fine 2018 seppur abbia interessato solo marginalmente il trentino meridionale ha comunque colpito duramente le valli del torrente Leno attivando numerosi collettori e l'asta principale. Le maggiori criticità si sono riscontrate in corrispondenza degli attraversamenti con la viabilità provinciale dove le opere presenti sono state considerevolmente danneggiate.
Sono terminati i lavori ed è ora in fase di collaudo l’opera di consolidamento e rialzo dell’argine destro del torrente Fersina a Trento a ulteriore protezione dell’area in località "al desert" destinata al nuovo Polo Sanitario del Trentino (p.n. 233/280 approv. Determinazione 985 dd. 14.12.2015; importo 1.252.000 euro al netto oneri fiscali, Codice CUP: C67B14000010003).
L’intervento di Rialzo e adeguamento delle opere arginali del torrente Fersina - che segue e integra i lavori già eseguiti di consolidamento del medesimo corpo arginale in jet-grouting - si è reso necessario posto che l’area rappresenta un nodo critico per gli aspetti di sicurezza idraulica in ordine alle piene prevedibili.
La Serra San Giorgio a Lavis è uno sbarramento alto più di 20 metri realizzato nel 1880 al fine di limitare il trasporto di detriti del torrente Avisio verso valle e, quindi, verso l'abitato di Lavis. L'opera ha successivamente subito vari interventi pur mantenendo buona parte della struttura storica che la costituiva. Durante l'evento di fine ottobre 2018, denominato "Vaia", il rivestimento dello scivolo della Serra è stato parzialmente asportato, la copertura infatti se pur ancorata con barre metalliche al calcestruzzo sottostante non ha retto alle tensioni prodotte dalla corrente e dal materiale trasportato.
Nei giorni scorsi è stato portato a termine un complesso intervento di svaso e di pulizia del rio Bordellino di Vigne (acqua pubblica n. 2321) e del rio Bordellino di Varignano (acqua pubblica n.2319) nei tratti d'alveo compresi tra via delle Grazie e via Santa Caterina, nei comuni di Arco e Riva del Garda. Il termine "svaso" indica l'asportazione - di norma tramite mezzi meccanici - dei detriti che si accumulano in alveo determinando una riduzione delle sezioni idrauliche tale da incrementare sensibilmente il rischio di straripamenti. In questa occasione lo svaso è stato eseguito con un "Ragno", ed è stato preceduto dal taglio della vegetazione arborea che avrebbe altrimenti impedito i movimenti dell'escavatore.
Durante la tempesta Vaia il torrente Fersina in Val dei Mocheni ha causato numerosi danni alle infrastrutture di fondovalle. Uno dei posti più colpiti è stata la località Caspito nel Comune di Sant'Orsola Terme dove il torrente in piena ha eroso la pista arginale provocando danni anche alla rete di sottoservizi: sono stati asportati la pista arginale, il collettore fognario provinciale, ed i passacavi delle fibre ottiche posati al di sotto della pista per un tratto di circa 180 m.