Negli scorsi mesi sono stati realizzati i lavori di consolidamento dell’argine destro del fiume Adige nel tratto a valle del ponte di Nave San Rocco nel comune di Terre d’Adige con lo scopo di inibire i fenomeni di filtrazione verso l’abitato. Tali fenomeni possono indebolire il rilevato arginale durante gli eventi di piena con conseguenze potenzialmente anche molto rischiose per la popolazione.
La Biblioteca universitaria centrale (Buc) di Trento si è trasformata in un "campo di prova” per la sicurezza idraulica. Questa mattina, nell’ambito della Settimana della Protezione civile del Trentino, attorno all’edificio sono stati posizionati 550 metri di barriere anti inondazione, sia rigide che gonfiabili. L’esercitazione - promossa dal Servizio Bacini montani della Provincia autonoma di Trento e dall’Università di Trento - ha rappresentato un momento di formazione e sensibilizzazione dedicato agli studenti e alla cittadinanza, con l’obiettivo di far conoscere da vicino le azioni previste in caso di emergenza.
Il Servizio Bacini montani sta realizzando in questi mesi un intervento urgente di sistemazione idraulico forestale sul torrente Chieppena.
L’intervento si è reso necessario a seguito dell’attività di monitoraggio delle opere e delle interferenze e dei corsi d’acqua previsto dal SIBAM (Sistema Informativo dei Bacini Montani, inventario delle opere e delle interferenze), che ha permesso di individuare una briglia sifonata, che era stata realizzata negli anni ‘70. Si parla di sifonamento di una briglia quando la corrente del corso d’acqua non scorre più in superficie sopra l’opera ma si infiltra sotto le fondazioni della stessa con un graduale scavo progressivo che può provocare una pericolosa instabilizzazione dell’opera stessa.
Il presidente Fugatti e l’assessore Zanotelli al convegno sul fiume Adige che ha aperto la Settimana della Protezione civile
Dalle sorgenti di Resia fino all’Adriatico, il fiume Adige attraversa territori, storie e comunità. A questo protagonista della vita economica e sociale del territorio è dedicato il convegno “Passato, presente e prospettive del fiume Adige”, in corso oggi all’Itas Forum di Trento. L’evento, organizzato dal Servizio Bacini montani della Provincia autonoma di Trento, apre ufficialmente la Settimana della Protezione civile del Trentino e rappresenta un momento di riflessione e confronto tra istituzioni, enti di ricerca e professionisti sui molteplici aspetti legati alla gestione di questo corso d’acqua della regione. Sotto la lente, sicurezza idraulica e tutela ambientale, oltre a memoria storica e pianificazione futura. “Le esperienze vissute, da Vaia alla tragedia di Stava (di cui è stato celebrato il quarantennale alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella), ci ricordano quanto il rapporto con l’acqua e con la natura richieda responsabilità, conoscenza e capacità di gestione. Il Trentino ha saputo affrontare situazioni difficili e da esse ha tratto la consapevolezza che la sicurezza del territorio è una priorità da portare avanti con continuità e visione” sono state le parole del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, intervenuto in apertura dei lavori.
Nel 2025 è stata conclusa la sistemazione delle opere idrauliche e viabilistiche del rio Bocche, nei pressi del Centro Visitatori di Paneveggio, al confine tra i Comuni di Predazzo e Primiero-San Martino di Castrozza.
I lavori si sono resi necessari a seguito della Tempesta Vaia che nell'autunno del 2018 provocò ingenti piogge e forti raffiche di vento nella zona della Val di Fiemme danneggiando in maniera irreversibile alcune opere arginali e briglie realizzate in varie epoche lungo il rio Bocche.
Il valore complessivo del Piano triennale sale a 87,8 milioni di euro. Zanotelli: “Prevenzione e consapevolezza”
Nuovi fondi per 4,95 milioni di euro vengono destinati alla manutenzione diffusa di alvei e versanti, nonché alla realizzazione di nuove opere di sistemazione idraulica da parte del Servizio Bacini montani. L’obiettivo è prevenire e ridurre le conseguenze delle alluvioni. Lo prevede il terzo aggiornamento del Piano degli interventi 2024-2028 in materia di sistemazione idraulico-forestale, approvato oggi dalla Giunta su proposta dell’assessore con delega alla difesa idrogeologica ed enti locali, Giulia Zanotelli. I nuovi fondi si aggiungono agli stanziamenti già previsti e portano il valore complessivo del Piano a 87,8 milioni di euro. “L’attività svolta dal Servizio Bacini montani è notoriamente strategica ai fini dell’attenuazione dei rischi alluvionali e della riduzione dei danni provocati dagli eventi naturali – osserva l’assessore Zanotelli –. L’Amministrazione è particolarmente attenta a questi aspetti, nella piena consapevolezza che alle opere di prevenzione devono comunque essere associate scelte urbanistiche consapevoli e un incessante sforzo comunicativo, capace di accrescere nella popolazione la consapevolezza dei rischi naturali insiti nel nostro territorio e di favorire comportamenti improntati alla massima prudenza”. In merito a quest’ultimo aspetto, l’assessore annuncia il convegno organizzato dal Servizio Bacini montani sul tema “Adige: passato, presente e prospettive del fiume da Resia all’Adriatico”, che si svolgerà a Trento il 13 ottobre, in occasione della Giornata nazionale della Protezione civile.
Sono stati recentemente ultimati i lavori di sistemazione idraulico forestale del torrente Barnes e del rio della Malghe nel Comune di Bresimo.
I lavori si sono resi necessari a seguito della tempesta Vaia, quando le piogge di lunedì 29 ottobre 2018, hanno originato un fenomeno di colata di detrito che ha interessato il rio delle Malghe, affluente destro del torrente Barnes e in esso confluente, in località Rotonda di Bresimo.
La precipitazione, con riferimento ai dati pluviometrici registrati dalla Stazione meteorologica di Malga Bordolona, prossima al bacino del rio delle Malghe, ha avuto inizio precisamente sabato 27 ottobre 2018 alle ore 00:25 circa ed è terminata martedì 30 ottobre 2018 alle 14.20, per un totale di 85 ore e 55 minuti. La pioggia cumulata è stata pari a 328.6 mm.
Questo evento, con riferimento al solo bacino del rio delle Malghe, ha causato l'asportazione di parte dei popolamenti forestali presenti lungo il corso d'acqua, il ripetuto danneggiamento delle strade forestali che lo costeggiano, nonché la distruzione di un ponte di una strada privata posto a quota 1100 m slm.
Alla confluenza con il torrente Barnes, l'arrivo della colata ha inoltre completamente stravolto l'assetto originario dei luoghi, causando l'abbattimento dei boschi di ontano bianco e di abete rosso, il danneggiamento dell'abitazione storiche presenti (edificio “Rotonda” e maso adiacente), nonché la formazione di un ingente deposito di materiale solido trasportato dalla colata, al quale è conseguita la radicale modifica del tracciato del Barnes, che ha trovato un suo nuovo assetto spostandosi di circa 20-30 metri dalla sinistra idrografica verso la destra.
Per far fronte alle spese il personale tecnico del Servizio Bacini montani ha predisposto due perizie di importo totale pari a 1.850.000,00 Euro.
Il Servizio Bacini montani è attualmente impegnato, in stretta collaborazione con i colleghi del Servizio Gestione Strade e con i due comuni amministrativamente competenti, nella sostituzione degli attraversamenti del rio Splere (Comune di Pieve di Bono – Prezzo) e del rio Bianco (comune di Storo) alla S.S. 237: i vecchi attraversamenti, largamente insufficienti dal punto di vista idraulico (come evidenziato da eventi alluvionali del recente passato, 2023 e 2024 in particolare), verranno sostituiti da nuove strutture prefabbricate in calcestruzzo armato, di sezione e geometria più adeguate al passaggio delle massime piene prevedibili.
Il fumetto "Alluvioni a catinelle: meglio anticipare!" è nato nel contesto di un progetto europeo finalizzato all’anticipazione e alla comunicazione del rischio alluvionale nelle Alpi. Ha visto la luce nel gennaio 2020 con una prima edizione digitale (pubblicata su questo stesso sito web), cui è seguita nel 2022 la stampa di 8.000 copie cartacee, che hanno consentito ai funzionari del Servizio Bacini montani di entrare in molti Istituti di scuole medie del Trentino allo scopo di sensibilizzare gli studenti – e indirettamente i loro familiari – sul tema delle alluvioni e sui comportamenti che è necessario adottare per evitare disgrazie. In quest’opera di divulgazione è risultato fondamentale il supporto delle Amministrazioni locali e dei Vigili del Fuoco volontari.
Il Servizio Bacini Montani informa che, nel mese di ottobre, verranno emessi i canoni per l’anno 2025 relativi alle concessioni sul demanio idrico provinciale.
I soggetti titolari di concessioni per l’utilizzo di beni appartenenti al demanio idrico (quali occupazioni di aree demaniali e altri usi) riceveranno l’avviso di pagamento contenente l’importo dovuto, le modalità di versamento e la relativa scadenza.