Da oggi, anche il pubblico può votare il proprio candidato preferito per il Premio dei cittadini LIFE Citizens’ Prize su www.lifeawards.eu
Il progetto europeo LIFE Franca (Flood Risk Anticipation and Communication in the Alps), che dal 2016 si occupa di comunicazione e anticipazione del rischio alluvionale sulle Alpi con il coordinamento dell’Università di Trento e un ricco gruppo di partner tra cui la Provincia autonoma di Trento e il MUSE - Museo delle Scienze, è stato selezionato tra i 15 finalisti per il premio “The LIFE Awards 2021”. Il riconoscimento riguarda i progetti LIFE più innovativi, stimolanti ed efficaci in tre categorie: Environment & Resource Efficiency, Nature & Biodiversity o Climate Action. Il progetto vincitore sarà svelato durante la cerimonia di premiazione dei LIFE Awards il 2 giugno 2021 nell’ambito della EU Green Week, il più grande evento ambientale d’Europa. A partire da oggi, giovedì 6 maggio, anche il pubblico può votare il proprio candidato preferito per l’attribuzione del “Premio dei cittadini LIFE Citizens’ Prize”.
Con il mese di febbraio sono ripresi i lavori sul conoide del rio Val Cestara, in località “Grezzi” appena a sud di Mattarello. Interessato nel recente passato da alcuni rilevanti eventi di piena con trasporto solido, in particolare la tempesta “Vaia”.
Tutto regolare per la "manovra periodica" programmata alla galleria Adige-Garda. Il complesso delle attività si è esaurito nell'arco di circa due giornate e ha compreso le operazioni di verifica delle quattro paratoie, con un leggero sollevamento in modalità alternata che non hanno superato le quattro ore complessive di scarico verso il lago. Precedentemente era stato effettuato anche il dragaggio del materiale fangoso accumulatosi nel bacino di ingresso a Mori, per evitare che potesse creare intralcio all'operatività delle paratoie e confluisse nel lago durante il loro sollevamento. La manutenzione periodica costituisce anche un'occasione di verifica e messa a punto delle procedure che fanno capo alla squadra tecnica e operativa, composta da otto persone.
Nella settimana dal 1 al 5 marzo p.v. è in programma la "manovra periodica" alla Galleria Adige-Garda. L'operazione di manutenzione, effettuata con cadenza annuale dal Servizio Bacini montani, è un’attività funzionale per verificare e garantire l’efficienza degli organi di manovra che governano le paratoie poste all'imbocco del canale scolmatore. Il complesso delle attività si esauriscono nell'arco di circa due giornate e comprendono anche le operazioni di verifica, con leggero sollevamento in modalità alternata, delle quattro paratoie, di norma eseguite nell'arco di una giornata, non superando normalmente le quattro ore complessive di scarico a lago.
La Galleria Adige-Garda è un'opera fondamentale per il controllo e la difesa idraulica della parte meridionale del Trentino e della città di Verona, permettendo di laminare la portata di piena del fiume Adige riversandone, se necessario, parte delle acque nel lago di Garda.
Previsti lavori sugli argini e svasi in corrispondenza dei punti critici
Amministratori locali e portatori di interesse a confronto per fare il punto sulle misure di contenimento del Sarca. Il 3 e 4 ottobre dello scorso anno un’alluvione aveva interessato i territori del Trentino meridionale attraversati dal fiume: un evento meteorologico che aveva causato ingenti danni tanto che, nell'immediatezza, la Protezione civile trentina era intervenuta e la Giunta provinciale, in particolare con il presidente Maurizio Fugatti e l'assessore all’agricoltura e foreste Giulia Zanotelli, aveva visitato i luoghi ed era intervenuta per assicurare il rapido ripristino delle aree interessate. Presto saranno realizzati alcuni interventi di potenziamento degli argini con sovralzi per circa un chilometro lungo la ciclabile all’altezza dell’area produttiva di Arco, oltre a svasi in corrispondenza delle sezioni critiche, come ad esempio in località Sarche presso le case Salvetta nei pressi del ponte.
Il progetto LIFE FRANCA è stato selezionato tra i 15 candidati ai "LIFE Awards" 2021.
I "LIFE Awards" premiano i progetti LIFE più innovativi, stimolanti ed efficaci. Le categorie che partecipano alla competizione sono tre: Nature protection (Protezione della Natura), Environment (Ambiente) e Climate Action (Azioni per il Clima) e LIFE FRANCA è stato nominato tra i 5 finalisti nella categoria Climate Action.
Nei primi giorni di ottobre del 2020 il bacino del fiume Sarca è stato interessato da un importante evento alluvionale, che nella zona del Basso Sarca (tra l’abitato delle Sarche e il lago di Garda) ha causato vari straripamenti del fiume in aree agricole. L’allagamento di queste zone ha peraltro garantito un’importantissima funzione di “laminazione” delle acque di piena e una conseguente maggiore salvaguardia delle aree urbane di Pietramurata, Dro, Ceniga e Arco.
L’alluvione è stata generata da precipitazioni particolarmente intense e prolungate nella parte superiore del bacino, ben superiori a quelle registrate nella zona dell’Alto Garda. In Val Rendena, con particolare riferimento a tutto il versante destro idrografico, si sono registrate cumulate di pioggia superiori a 160 – 180 mm. In alcune stazioni le piogge sono state caratterizzate da tempi di ritorno molto significativi, anche superiori ai 200 anni, sia per le piogge con durata di 12 ore che per quelle di 24 ore. Sull’entità dei fenomeni ha fortemente influito anche la quota delle nevicate, inizialmente prevista in calo fino a 1.800 metri, ma poi mantenutasi costantemente oltre i 2.800 metri per tutta la durata dell’evento: questa circostanza ha fatto sì che la parte alta del bacino abbia contribuito in modo decisivo a generare l’onda di piena.
In questi giorni sono in corso le operazioni di rinverdimento e piantumazione per il completamento dei lavori di consolidamento del rio denominato "Boal del Capitel" nel Comune di Transacqua nella valle del Primiero.
A seguito della tempesta Vaia sul rio Boal del Capitel si è innescata una colata detritica che ha causato il riempimento della piccola piazza di deposito presente a monte della briglia filtrante realizzata negli anni 2000 dal Servizio bacini montani a presidio del lungo tratto intubato e delle abitazioni circostanti. Il Servizio è intervenuto in somma urgenza per ripristinare la funzionalità dell'opera svuotandola dal materiale depositato nella piazza di deposito, ma a monte restavano ancora i segni del passaggio della colata di fango.
Sulla SP 31 del Manghen nel comune di Castello - Molina di Fiemme
Dopo essere stato ricostruito, è stato aperto al transito oggi il ponte sul Rio Piazzina, sulla SP 31 del Manghen, nel comune di Castello - Molina di Fiemme. Dopo la prova di carico, effettuata con esito positivo nei giorni scorsi, si è ultimato il cantiere. Il ponte era stato spazzato via, nel corso della tempesta Vaia, dalla furia delle acque nella confluenza tra il Rio Piazzina ed il Rio Cadino. Il nuovo ponte è stato aperto al traffico veicolare garantendo il transito in sicurezza sulla SP 31 del Manghen.
Durante la tempesta Vaia, il torrente Fersina ha causato il crollo parziale di una briglia di consolidamento realizzata attorno agli anni '50 nel Comune di Palù del Fersina (Palai en Bersntol) in alta Valle dei Mocheni per la quale si era già prospettata un'attività di manutenzione.
Nei giorni immediatamente successivi all’evento il Servizio Bacini montani è intervenuto in somma urgenza, per un primo consolidamento dell’opera posando massi ciclopici in alveo a protezione della briglia di valle, al fine di scongiurare il crollo totale della struttura e l’instabilizzazione di un lungo tratto del corso d’acqua.