Conferenze, spettacoli, workshop e la Conferenza annuale della Società Italiana per le Scienze del Clima
A un anno dagli eventi meteorologici legati alla tempesta Vaia, si terrà a Trento, dal 23 al 25 ottobre, Trentino Clima 2019, grande manifestazione legata alla Conferenza annuale della Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC), che Trento avrà l'onore di ospitare, e che vedrà protagonisti gli scienziati del clima italiani e internazionali. Da un lato, dunque, l'evento scientifico, dall'altro una fitta serie di manifestazioni - conferenze, spettacolo, workshop - aperti a tutta la popolazione. Il prgramma è stato illustrato stamani nel corso di una conferenza stampa dal vicepresidente e assessore all'ambiente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, dal coordinatore scientifico del Tavolo del Clima Roberto Barbiero e dai rappresentanti di alcuni degli altri soggetti coinvolti a livello territoriale, Michele Lanzinger per il Muse, Gianluca Cepollaro per Tsm-step, Luana Bisesti per Trento Filmfestival, Dino Zardi per l'Università di Trento. In particolare, le prime due giornate della Conferenza saranno dedicate principalmente agli interventi di approfondimento di carattere scientifico (a iscrizione). Dal 24 al 26 ottobre saranno realizzati anche degli eventi aperti al pubblico che coinvolgeranno in particolare gli studenti delle scuole primarie e secondarie, il mondo dell’informazione e gli amministratori pubblici. In agenda incontri con gli scienziati del clima ma anche con protagonisti della divulgazione come Licia Colò e Luca Mercalli, e un evento formativo rivolto ai giornalisti sul tema della comunicazione del rischio ambientale.
Lunedì 21 ottobre e martedì 22 ottobre prossimi si terrà presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale di Trento la conferenza internazionale 'ANTICIPATION AND COMMUNICATION OF NATURAL RISKS' promossa nell'ambito del progetto europeo Life FRANCA che si concluderà il 31 dicembre 2019.
L’assessore provinciale Giulia Zanotelli, accompagnata dal dirigente generale, Romano Masè, dal dirigente del Servizio Bacini montani, Roberto Coali e dal direttore dell’Ufficio di zona, Lorenzo Malpaga, ha fatto visita oggi ad alcuni cantieri d opere per la riduzione del rischio idrogeologico nell'area delle Giudicarie. Si è trattato di un’ulteriore tappa del percorso complessivo di visita agli uffici dislocati sul territorio e ai principali cantieri attivati nei settori delle foreste, delle foreste demaniali, dell’agricoltura e della difesa del suolo che l’assessore ha attivato fin dai primi mesi di questa legislatura.
Incontro pubblico giovedì 24 ottobre 2019 alle ore 20.30 presso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme di Via Scario 1, 38033 Cavalese (TN) per illustrare i risultati del monitoraggio e gli studi condotti durante la fluitazione dal bacino di Pezzè di Moena, nel mese di maggio 2019.
Lunedì 14 ottobre 2019 dalle 18.00 alle 20.00 a Caste Pietra, Calliano, alcune donne che operano nelle Istituzioni e nelle Associazioni di volontariato della protezione civile del trentino dialogheranno con la cittadinanza per conoscere ruoli, competenze e professionalità.
Alla serata sarà presente anche il Servizio Bacini montani rappresentato dall'ing. Silvia Consiglio che porterà la sua esperienza di donna e professionista.
L'incontro, ideato dalla Commissione Pari opportunità del Comune di Calliano e dal Dipartimento della Protezione civile Provincia Autonoma di Trento, si inserisce nel quadro delle manifestazioni previste per la Settimana nazionale della Protezione Civile ed intende far conoscere ruoli e competenze delle donne che operano all'interno delle Istituzioni e delle Associazioni di Volontariato.
La Protezione civile trentina aderisce alla “Settimana nazionale della Protezione civile”, che si terrà da domenica 13 a sabato 19 ottobre. Sono stati organizzati, in collaborazione con tutti i soggetti del sistema di Protezione Civile e con altri Enti locali, numerosi eventi, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della protezione civile e della resilienza.
Governance dell'adattamento climatico nei paesi del Macroregione alpina sull'integrazione tra adattamento ai cambiamenti climatici e rischio di catastrofi
Il progetto Life FRANCA è uno dei 14 casi studio scelti dall'EUSALP quale esempio di 'good governance' per l'analisi delle strategie intraprese nella sfida di conciliare l'adattamento ai cambiamenti climatici in relazione al rischio di catastrofi.
L'EUSALP (EU-Strategy for the Alpine Region) è la quarta macroregione strategica riconosciuta dall'Unione Europea e comprende 7 nazioni Francia, Germania, Svizzera, Liechtenstein, Austria, Italia, Slovenia. Scopo è quello rafforzare la cooperazione tra Regioni e Stati nell'area alpina, con obiettivi di coesione economica, sociale e territoriale per la delineazione di un modello di governance per la Regione Alpina.
Il presidente Fugatti ha presieduto la riunione della “Commissione speciale Protezione civile” della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Oggi il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha presieduto, da Trento in videoconferenza, una riunione della Commissione speciale Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. La Commissione ha approvato una proposta di criteri per l’eventuale rimodulazione delle risorse che erano state stanziate dallo Stato per sostenere i territori che avevano subito i danni da maltempo nell'autunno 2018. Il documento approvato oggi verrà inviato in giornata al Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il suo contenuto sarà ripreso nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che integrerà le previsioni dei due decreti del 2019 con cui sono state stanziate le risorse per le Regioni e le Province autonome.
Il 21-22 ottobre 2019 si terrà a Trento il Convegno Internazionale 'Anticipation and communication of natural risks'.
Il Convegno è organizzato nell'ambito del progetto europeo Life FRANCA (Flood Risk ANticipation and Communication in the Alps) che promuove l’anticipazione e la comunicazione del rischio alluvionale nelle Alpi.
Il Convegno intende analizzare sotto molteplici punti di vista, con il contributo di esperti italiani e stranieri, il tema delle alluvioni: dalla fenomenologia dei fenomeni naturali e la loro incertezza di previsione, alle dinamiche sociali di lungo periodo, dalla promozione di una cultura dell’anticipazione e la prevenzione dei rischi alla comunicazione verso decisori e cittadini nella consapevolezza che la sicurezza totale non può essere garantita.
Il rilievo, la gestione e il mantenimento dei fiumi alpini e dei loro servizi ecosistemici. Questo l'obiettivo del progetto Interreg HyMoCARES di cui è capofila l'Agenzia provinciale per la protezione civile. “Lo scopo è quello di esaminare le funzioni dei fiumi alpini come ecosistemi e ottenere nuove conoscenze da trasferire nella pianificazione e nella pratica”, spiegano il coordinatore Willigis Gallmetzer e il manager di progetto Nicola Marangoni. In 12 aree pilota, corrispondenti ad altrettanti fiumi alpini, suddivisi tra 6 Stati, sono state condotte indagini sulla struttura dei corsi d’acqua e sul funzionamento degli ecosistemi.