Sono stati recentemente ultimati i “Lavori di riqualificazione del fiume Brenta tra la confluenza Centa e la confluenza con il rio Brentela di Levico”. L’intervento è stato progettato all’interno del “Gruppo misto per la progettazione di interventi di rinaturalizzazione del fiume Brenta nel tratto compreso tra i laghi di Caldonazzo e Levico e l'abitato di Borgo Valsugana”, al quale partecipano, accanto ai tecnici del Servizio bacini montani, varie figure professionali esperte nei settori della qualità delle acque, dell’urbanistica e tutela del paesaggio, delle foreste e fauna, agricoltura, valorizzazione ambientale, aree protette, geologia e prevenzione rischi.
Il progetto nasce con l'obiettivo di migliorare l’aspetto paesaggistico complessivo del fiume Brenta, in particolare con l’eliminazione dell’attraversamento del tubo della fognatura dismesso e ricorrendo in modo massiccio all'utilizzo di materiali naturali, quali, per esempio, massi, elementi vegetali, ghiaia.
Tra gli effetti più eclatanti dell’alluvione che il 3 ottobre 2020 ha colpito il trentino occidentale va annoverato l’importante fenomeno erosivo che ha inciso la sponda idrografica sinistra del fiume Sarca nei pressi del "Sass del Diàol" - enorme masso giacente a lato della “Gardesana Occidentale” - nel comune di Dro. L’erosione ha minacciato la stabilità della soprastante pista ciclopedonale e provocato l’interruzione del servizio di acquedotto irriguo. A difesa della pista ciclopedonale è stato programmato, e recentemente avviato dal Servizio Bacini montani, un intervento “in amministrazione diretta”, cioè tramite le maestranze del Servizio stesso, allo scopo di consolidare il tratto di sponda interessato dal dissesto.
E' disponibile lo Sportello Demanio Idrico online, per la presentazione via web di nuove domande e per consultare lo stato e gli atti rilasciati dal Servizio Bacini montani della Provincia per l'utilizzo di beni del demanio idrico provinciale. Lo Sportello diventa così il punto di contatto unico tra cittadini, imprese, enti e Provincia.
Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali
Una giornata per sensibilizzare e diffondere la consapevolezza sull'importanza delle pratiche della prevenzione e mitigazione dei rischi per ridurre gli eventi calamitosi.
Il segretario di nuova nomina, in visita a Trento, ha incontrato gli assessori all’urbanistica e all’agricoltura
Confronto e collaborazione sono alla base del rapporto tra l’Autorità di Distretto delle Alpi Orientali e la Provincia autonoma di Trento, secondo quanto è stato confermato nel corso dell’incontro tra il segretario di nuova nomina Marina Colaizzi, il vicepresidente e assessore provinciale all’urbanistica e ambiente, l’assessore con delega alle foreste e bacini montani e i rappresentanti delle Agenzie e dei servizi provinciali interessati. L’Autorità di Distretto delle Alpi Orientali (competente per i bacini idrografici Adige e Brenta, mentre Sarca e Chiese appartengono al Distretto del fiume Po) svolge attività di pianificazione necessarie per la difesa idrogeologica e la gestione del rischio di alluvioni e per la tutela delle risorse idriche e degli ambienti acquatici. Colaizzi ha evidenziato quanto di buono è stato fatto in Trentino in questa direzione e l’impegno nella definizione della nuova pianificazione dei Piani di gestione delle acque e di rischio alluvioni che dovranno essere approvati prima di Natale e rappresenteranno la cornice di riferimento anche per l’accesso ad eventuali finanziamenti.
MurGame è un "serius game" interattivo e tridimensionale, disponibile on-line, che consente di simulare eventi di colata detritica implementando il concetto di riduzione del rischio in un gioco.
I danni causati dalla colata di detriti sono piuttosto costosi e la sicurezza totale non può essere garantita, ciononostante con alcuni piccoli miglioramenti alle abitazioni potrebbero essere sensibilmente ridotti. In tale contesto, la comunicazione è uno dei fattori chiave che permette di aumentare la consapevolezza della società sui costi e sui pericoli prodotti dalle colate detritiche e del tipo di contromisure che possono essere attuate nei luoghi maggiormente esposti. Fenomeni di questo tipo in Trentino tutt'altro che rari. Nonostante ciò, la consapevolezza dei rischi nella popolazione è scarsa e la corretta comunicazione della gestione dei fenomeni di piena è sporadica. Tuttavia, l'efficacia della prevenzione e mitigazione dei rischi dipende dalla collaborazione di tutti.
Sono in corso di svolgimento, e verranno ultimati entro l’autunno del 2021, i lavori di sistemazione idraulica del rio Patascoss a Madonna di Campiglio allo scopo di ridurre le criticità generate dal corso d'acqua. In particolare, è in corso la realizzazione di un "dispositivo per il controllo del trasporto solido", mentre sono già stati ultimati dal Comune di Pinzolo i lavori di adeguamento del tratto coperto.
Le briglie sul torrente Chieppena e i lavori di sistemazione dopo l'alluvione del 1966 messi alla prova dalle forti piogge del 13 luglio 2021.
Ce ne parlano Antonio Manica e Mario Cerato, con le immagini di Lorenzo Pevarello, per la serie "Uomini e boschi" della Fondazione Museo storico del Trentino.
Si va normalizzando in Trentino il livello dei corsi d’acqua dopo le intense precipitazioni cadute nei giorni scorsi. Nella giornata di ieri e nella notte precedente la Protezione Civile aveva tenuto sotto controllo l’andamento delle piene e in particolare la situazione del fiume Adige nel tratto a nord, sul confine con la Provincia di Bolzano, anche mediante l'apertura della "Sala operativa per il servizio di piena" che ha lavorato dalla serata del 4 agosto fino alla serata di ieri. Oggi prosegue comunque il monitoraggio costante della situazione. Meteotrentino prevede per oggi, venerdì 6 agosto, molto soleggiato salvo attività cumuliforme pomeridiana sui rilievi, dove non sono esclusi rovesci; sabato e domenica parzialmente soleggiato e variabile con possibili rovesci e temporali concentrati sui rilievi; da lunedì in poi progressivamente più stabile e soleggiato con possibile debole attività convettiva in montagna al pomeriggio.
Approvato il secondo aggiornamento del Piano degli interventi di sistemazione idraulico-forestale 2019-2023
Quasi 17 milioni di euro di nuove risorse sono stati stanziati dalla Giunta provinciale per la manutenzione diffusa di alvei e versanti, oltre che per la realizzazione di nuove opere di sistemazione idraulica e forestale, anche alla luce dei nuovi eventi alluvionali. Lo prevede il secondo aggiornamento del Piano degli interventi di sistemazione idraulico-forestale 2019-2023, che con gli ulteriori 16,7 milioni di euro porta a quota 97,3 milioni le risorse stanziate nel quinquennio per finanziare anche parte degli interventi urgenti sul reticolo idrografico e le opere di difesa a seguito della calamità dell’ottobre 2020. Nell'individuazione degli interventi da realizzare, l’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli ha coinvolto i Comuni e le Comunità. “Rivolgo un ringraziamento alla struttura del Servizio bacini montani per la pianificata azione di manutenzione che garantisce elevati livelli di sicurezza del sistema alveo-versante, in un contesto complesso anche sotto il profilo orografico come quello del Trentino – osserva l’assessore Zanotelli -. La tempesta Vaia e tutti gli eventi atmosferici che nel corso degli anni hanno ferito il nostro territorio sono la testimonianza di quanto sia fondamentale proseguire con una programmazione rigorosa degli interventi per una efficace mitigazione dei rischi”.