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Progetto HyMoCARES - Fluitazione dei sedimenti e loro impatto ambientale.
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Incontro pubblico il 3 maggio alle ore 18:00, presso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme.
Durante l’incontro saranno illustrare le attività di monitoraggio e gli aspetti tecnici della fluitazione del bacino di Pezzè di Moena, prevista nel mese di maggio 2019.
- Data di pubblicazione: 23/04/2019
60 milioni di euro per la manutenzione dei corsi d'acqua dopo la tempesta Vaia
- Approvato il Piano degli interventi di sistemazione idraulico-forestale 2019-2023
- La tempesta Vaia dello scorso fine ottobre non ha solo raso al suolo 19 mila ettari di bosco, ma ha anche provocato numerose criticità sul reticolo idrografico provinciale con diffusi dissesti idrogeologici: frane, colate, rilasci di materiale, cedimenti alle strutture stradali, danni agli acquedotti ed alle linee energetiche ed alle reti di smaltimento delle acque.
- Data di pubblicazione: 29/03/2019
Maltempo: Fugatti, a Dimaro sarà acquisita area devastata
- Piano per messa in sicurezza, entro settembre investiti 100 mln
- Data di pubblicazione: 25/03/2019
In arrivo vento forte da nord
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Le raffiche più intense sono attese nella tarda serata di oggi quanto potranno raggiungere diffusamente gli 80-100 chilometri all'ora, con punte localizzate anche superiori ai 120, specie sui settori orientali e meridionali. Dopo questa fase particolarmente intensa si prevede una graduale attenuazione dell'intensità dei fenomeni, che dovrebbero cessare nella serata di domani, martedì 26 marzo 2019.
- Data di pubblicazione: 25/03/2019
Riaperta al traffico la provinciale per Ranzo dopo la frana
- Lo smottamento nelle prime ore del mattino, nel pomeriggio previsti i lavori di disgaggio della parete rocciosa
- E’ stata già riaperta al traffico la strada provinciale 18 che collega l’abitato di Vezzano con Ranzo, interessata nella prima mattinata di oggi da uno smottamento. La frana si è verificata in una zona distante un chilometro dall’abitato di Lon. Alcuni massi di piccole dimensioni hanno invaso la careggiata. Grazie anche all’intervento dei pompieri volontari, il materiale roccioso è stato rimosso. Sul luogo è stata effettuata una ricognizione con l’elicottero del vigili del fuoco che ha permesso di individuare la zona del distacco. Secondo il Servizio gestione strade della Provincia autonoma di Trento, il 90 per cento del volume della frana si è già riversato a valle. Nel pomeriggio di oggi sono previsti dei lavori di disgaggio del versante montuoso che provocheranno la sospensione temporanea della circolazione.
- Data di pubblicazione: 11/02/2019
Risorse in arrivo per la ricostruzione e il territorio e sui grandi carnivori disponibilità a sperimentare
- A Dimaro i ministri Sergio Costa e Riccardo Fraccaro
- In arrivo importanti risorse statali per ricostruire e per ristorare i danni dopo il maltempo della fine di ottobre. Inoltre sui grandi carnivori c’è la disponibilità, che sarà valutata anche in sede di Conferenza Stato Regioni, di sperimentare in Trentino - il territorio assieme ad Ispra - un nuovo modello di gestione. Lo hanno confermato i ministri dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa e quello per i rapporti con il Parlamento e per la democrazia diretta Riccardo Fraccaro, in visita oggi a Dimaro dove hanno incontrato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Dopo l’incontro in municipio la visita ai luoghi colpiti dalla frana, oggi ricoperti dalla copiosa nevicata delle ultime ore. “Abbiamo sentito – ha detto il presidente Fugatti - che ci saranno dei fondi per la ricostruzione e per i danni e che c’è stata poi un’apertura per una sperimentazione di una gestione diversa dei grandi carnivori e il riconoscimento che in caso di problemi di pubblica sicurezza la competenza è in capo al ministero dell’Interno e delle sue articolazioni: mi sembrano aperture interessanti”. Il ministro Costa ha annunciato la presentazione del piano grandi carnivori alla Conferenza Stato Regioni e la previsione, con il coinvolgimento di Ispra, di una sperimentazione nel territorio trentino, lavorando assieme, per trovare le migliori mitigazioni e la migliore convivenza. I problemi di pubblica sicurezza, ha aggiunto il ministro, sono un'altra cosa e fanno capo al ministero dell’Interno e alle sue strutture.
- Data di pubblicazione: 02/02/2019
Anche il presidente Fugatti alla cerimonia di addio al “padre” della Protezione Civile
- Oggi a Varese i funerali di Giuseppe Zamberletti
- Anche La Provincia autonoma di Trento – con il suo presidente Maurizio Fugatti – ha voluto dare l’estremo addio a Giuseppe Zamberletti, il “padre” della Protezione Civile, ovvero di un sistema organizzativo che negli anni ha assunto un ruolo insostituibile nelle attività di tutela delle persone e dei beni in Italia, a fronte di calamità naturali che hanno assunto sempre maggiore frequenza e intensità.
- Data di pubblicazione: 29/01/2019
Comunicare i rischi naturali, dai cambiamenti climatici alle alluvioni
- Il tema sarà dibattuto venerdì 25 gennaio alle 18 al MUSE – Museo delle Scienze
- Dialogo tra Giancarlo Sturloni - giornalista e docente alla Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (SISSA) di Trieste e autore del manuale "La comunicazione del rischio" - e Roberto Poli, cattedra UNESCO sui sistemi anticipati e coordinatore del progetto europeo LIFE FRANCA. Modera il dott. Roberto Coali, dirigente del Servizio Bacini Montani PAT. La presentazione del manuale si inserisce tra le attività del progetto europeo LIFE FRANCA, che promuove l’anticipazione e la comunicazione del rischio alluvionale nelle Alpi. Ingresso libero. È consigliata la prenotazione al n. 0461 270311.
- Data di pubblicazione: 21/01/2019
Alberi danneggiati: ecco il Piano d'azione per la ricostruzione delle foreste trentine
- Complessivamente sono stati abbattuti 3.300.000 metri cubi di legname
- Tutelare la filiera trentina del legno, attraverso un approccio coordinato e di sistema, in grado di mettere in sicurezza e ricomporre il territorio boschivo del Trentino. E' questo l'obiettivo del Piano d'azione per la gestione degli interventi di esbosco e ricostituzione dei boschi danneggiati dal maltempo di fine ottobre 2018. Oggi, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha firmato l'ordinanza di approvazione del Piano, che viene ora trasmesso alla Protezione civile nazionale per gli adempimenti di competenza statale.
- Data di pubblicazione: 18/01/2019
Maltempo e rischio valanghe: l’attenzione degli esperti al territorio trasformato
- Potenziali aree di distacco di valanghe per circa 4900 ettari - considerati gli abbattimenti di alberi che ci sono stati a causa del maltempo e le pendenze - per circa 3950 aree di potenziale distacco delle quali 1250 considerate significative; un territorio trasformato da quanto accaduto negli ultimi giorni di ottobre e nuove potenziali fonti di rischio valanghe che si sono aggiunte a quelle che già si conoscevano: se questa è la situazione del Trentino, dopo il maltempo e gli schianti avvenuti, si capisce perché il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, rivolgendosi questa mattina ai presidenti delle Commissioni locali valanghe, ha evidenziato quanto sia delicata e fondamentale la funzione di questi organismi. “L’esperienza che avete accumulato in anni di attività sul campo – ha detto il presidente – sarà particolarmente utile per tutta la comunità anche in questa fase. Sono certo che anche grazie alla vostra professionalità, che si somma a quella degli altri operatori del sistema trentino della Protezione civile, potremo affrontare i tempi e gli impegni che ci attendono continuando a dare sicurezza ai trentini”. Adesso, con il contributo degli esperti, ogni situazione di potenziale rischio dovrà essere verificata puntualmente, anche considerando le precipitazioni nevose che si verificheranno.
- Data di pubblicazione: 29/11/2018
Pubblicato il: Lunedì, 12 Novembre 2018 - Ultima modifica: Venerdì, 22 Novembre 2019